Aprire un proprio centro sportivo non è un’operazione facile ed in particolar modo è complicato trovare il posto idoneo sulla base dei potenziali flussi di clienti, sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza in base all’affitto richiesto. La tendenza è ovviamente quella di prediligere quartieri periferici, zone magari caratterizzati da uffici, industrie o università, dove la domanda è certamente maggiore. Inoltre in questi contesti è certamente più semplice trovare ad esempio capannoni industriali che bene si prestano alle vostre esigenze, a prezzi contenuti.
Altre volte però andare in controtendenza potrebbe rivelarsi la scelta giusta. Molti sono infatti coloro che stanno puntando i centri delle città sacrificando magari spazio e sostenendo costi comunque elevati, ma usufruendo di una clientela potenziale enorme e di tempi di percorrenza impensabili in periferia. Brooklyn, Montreal, Amsterdam, sono tantissimi i nuovi progetti che si stanno muovendo in questa direzione, magari optando per campi modulabili proprio per questione di spazio.
In questo contesto si inseriscono poi casi molto interessanti nei quali si è deciso di installare i campi direttamente sui terrazzi degli edifici, spazi solitamente inutilizzati che possono quindi essere presi in affitto a prezzi più avvicinabili.
WSB Sport più di due anni fa ha realizzato tre campi sulla terrazza di un edificio di Malaga e quest’anno avrà modo di ripetersi a Shanghai dove sono stati commissionati due campi outdoor da installare sulla terrazza di un mall nel centro della città. Il risultato è certamente spettacolare ma bisogna fare molta attenzione perché si tratta comunque sempre di interventi molto delicati ognuno caratterizzato dalle proprie specificità.
Per quanto riguarda il centro sportivo di Malaga, WSB ha optato per la realizzazione di un cordolo in calcestruzzo armato sopraelevato. Questo si è reso necessario dal momento che il solaio latero-cementizio non permetteva il fissaggio dei pali e non conteneva il momento flettente che questi generano alla base a causa delle reti e del vento. Tutto ciò ha implicato la realizzazione di strutture fuori standard realizzate per l’occasione. Si è provveduto infine a livellare il piano attraverso un cemento fluidificante in modo da non avere problemi con la posa del prato.
Il club di Shanghai ha necessitato invece della realizzazione di un piano al di sopra del solaio in quanto, essendo i campi interamente vetrati, era sconsigliabile effettuare variazioni sulla struttura ben più delicata di quella standard in pannelli sandwich. Ovviamente lutilizzo del vetro ha richiesto particolare accortezza per lo studio dei carichi in quanto si temeva che i pesi gravanti sul solaio potessero superare i 300 kg/mq di progetto.
Per entrambi i casi portare il materiale a quelle altezze si è rivelato un progetto nel progetto. In particolar modo il club di Shanghai, in pienp centro città, ha richiesto l’affitto di una gru d’eccezione per poter sollevare i pacchi di vetro temperato da 2t l’uno, in orario serale in modo da non interferire con il traffico locale ed in tempi ristrettissimi per non importunare i residenti. Il sollevamento dei vetri ha richiesto un calcolo statico e dinamico per ogni sua fase, dalla presa al posizionamento, tenendo conto del vento e della velocità di movimentazione da adottare.
Entrambi i club beneficiano ora di campi che, illuminati la sera, sono ben visibili anche dalla strada e rappresentano nel modo più spettacolare la miglior pubblicità di sé stessi. È comunque bene aver sempre in mente che non si tratta mai di interventi ripetibili in qualsiasi contesto e che ogni progetto ha le sue problematiche che vanno analizzate nel dettaglio con largo anticipo.