54 anni, da più di 25 anni nel settore del calcio a cinque, Pierfrancesco è l’autorità indiscussa del settore.
Coinventore del Jorkyball negli anni 90, ideatore della prima catena di club di calcetto in Francia nel 2003, collaboratore di iniziative in Inghilterra, Francia, Italia, Spagna, Emirati Arabi e recentemente USA e Cina, Pierfrancesco è titolare dell’unica azienda in grado di supportare chiunque voglia creare e lanciare un club di calcetto ovunque nel Mondo. Con Romain Sombret, Miguel Bonilla e Luca Bartolini forma il dream team del calcio a cinque nel Mondo.
Com’è nata l’idea di creare una società specializzata nel calcetto come WSBSPORT?
Il calcetto è oramai da anni l’attività sportiva preferita da milioni di europei e questa tendenza si sta allargando agli altri continenti. Il 90% del movimento è amatoriale e non intercettato dalle strutture sportive ufficiali, e per questo motivo si apre uno spazio di mercato per l’iniziativa privata. Ma creare e gestire un club di calcetto di qualità è una cosa molto più complicata di quanto ci si possa immaginare. L’idea di creare WSBSPORT nasce quindi dall’esigenza di fornire al futuro gestore tutti gli strumenti necessari alla riuscita della sua attività, dallo studio di fattibilità, alla fornitura degli impianti e degli arredi e fino alla gestione giornaliera del club.
Di cosa ha bisogno un investitore che vuole avere successo con un club di calcetto?
Di noi!
A parte gli scherzi, il successo di un club di calcetto è 3 cose: entertainment, entertainment, entertainment.
Il cliente deve essere coinvolto in un’esperienza 100% calcio, prima ancora di entrare nel club.
In ogni modo, direi che ha bisogno di un buon team, un buon consulente e un ottimo accordo per il terreno.
Come credi si svilupperà il mercato del calcetto nei prossimi 5 anni?
Credo che ci sarà una progressiva diffusione nei Paesi dove ancora il calcetto non è presente o è poco presente, in primo luogo gli USA e la Cina ma anche l’Australia, l’India, l’Africa. I buoni risultati in termini di free cash flow e la stabilità del business attireranno gli investitori che saranno sempre più disposti a finanziare nuove iniziative se supportate da un ottimo team.
Quali sfide comporta lavorare in continenti profondamente diversi tra di loro come Europa, Asia, Africa e America?
Nessuna in particolare, il calcio è un prodotto globale oramai e i modelli di business sono simili ovunque e si impongono su gran parte delle specificità locali, con alcune eccezioni. Non dimentichiamoci che WSBSPORT ha gestito e gestisce direttamente dei centri di calcetto in 3 continenti, quindi niente può sorprenderci.
Certo, bisogna avere la capacità di lavorare in team perché ogni paese ha le sue norme ed è sempre necessario collaborare con tecnici locali. Detto ciò, il nostro team è internazionale e ognuno di noi parla correntemente quattro lingue, siamo quindi in grado di intervenire ovunque.
Quale ruolo credi che avrà WSBSPORT all’interno di questo mercato nei prossimi anni?
WSBSPORT si propone come consulente e fornitore prima di tutto per coloro che vogliono essere first-movers o second-movers in un determinate mercato. Noi siamo al centro dell’ecosistema del calcetto nel Mondo e non si può prescindere dal consultarci se si vuole iniziare un’attività di calcetto. Per i mercati dove il calcetto è già sviluppato siamo il partner ideale per calibrare il proprio investimento e minimizzare i rischi di insuccesso, oltre che fabbricanti e installatori di ottimi campi da calcetto.