Quando suddividi le entrate di un club di calcetto, scopri che il contributo derivante dalle vendite del merchandising è quasi irrilevante.
Perché avviene ciò?
una correlazione diretta tra conoscenza, interesse e azione e questo dovrebbe funzionare anche per gli articoli sportivi come per le bevande Gatorade.
Infatti, Gatorade vende di più in un centro sportivo rispetto a un normale bar… perché allora un paio di scarpe per il calcetto non dovrebbe essere venduto allo stesso modo in un club di calcetto?
Sarebbe di certo così, ma abbiamo bisogno del giusto veicolo per esprimere il potenziale che ha la vendita del merchandising all’interno di un club di calcetto.
Questo è quello che ha fatto Futbolclub a Roma, cinque anni fa, quando ha realizzato che il proprio negozio non vendeva quanto si aspettava. Il suo approccio innovativo ha segnato una rivoluzione nel layout della reception del club che è ancora sconosciuta alla maggior parte degli attori che operano in questo business.
M. Tommasi, un pionere del business del calcetto in Italia, ha semplicemente rimpiazzato la reception con un negozio all’avanguardia e ha convinto Adidas a firmarlo col proprio brand. Ora che i giocatori sono costretti a passare per il negozio ogni volta che entrano ed escono dal club, le vendite sono esplose e hanno raggiunto quasi il 40% del fatturato totale del club.
Oltre a questo, anche le entrate totali del club sono aumentate, grazie al fatto che i commessi del negozio che si occupano dei clienti, sono venditori di gran lunga migliori delle ragazze carine che servivano gli stessi clienti negli anni passati quando la reception era separata dal negozio.
Quello che abbiamo imparato da questa lezione è che è molto più profittevole gestire un club di calcetto all’interno di un negozio di articoli sportivi che un negozio di articoli sportivi all’interno di un club di calcetto.
Nike ha ora rimpiazzato Adidas e il negozio continua a fare grandi numeri.
WSBSPORT ha recentemente effettuato delle consulenze per Monclub 2.0 in Marsiglia e 5 Factory a Shangai, ed entrambi hanno firmato accordi di “shop in shop” con Adidas e Nike, presentando a queste aziende quest’idea di layout innovativo come un mezzo per ribaltare il tradizionale schema di marketing: non ti chiediamo soldi per sponsorizzare il club, ma ti diamo un’opportunità per aumentare le tue vendite.